Finmeccanica è pronta a nuovi affari sul suolo russo. A seguito del contratto con Rosneft per la produzione di 160 elicotteri, l’azienda italiana sta discutendo commesse anche con parti private, come ha annunciato l’ad, Mauro Moretti.
Il numero uno del gruppo, intervenendo nei giorni scorsi al Forum economico di San Pietroburgo, si è detto fiducioso.
A Piazza Affari durante la scorsa settimana il titolo Finmeccanica è salito dell’1,36% a 11,17 euro, testando il massimo intraday a 11,21 euro.
Il 31 dicembre 2014 Finmeccanica ha fatto registrare una partnership strategica con Rosneft e Rostec per l’assemblaggio in Russia di elicotteri civili AgustaWestLand Aw189, uno dei prodotti più recenti, specializzato per l’impiego su piattaforme petrolifere. L’intesa prevede per lo stabilimento di HeliVert (joint venture tra la Russian Helicopters holding del gruppo Rostec e la controllata del gruppo italiano AgustaWestland) assemblaggio e vendita a Rosneft fino a 160 elicotteri in 10 anni entro il 2025.
Moretti, rimarcando che i rapporti con il partner russo Rosneft “sono eccellenti”, ha poi ribadito che Finmeccanica ha “importanti progetti di sviluppo nel campo dell’aerospazio e della difesa”. Ci sono dei campi, ha proseguito, dove guardare al futuro: “vorrei lasciare questa riflessione: se c’è una sfida nel mondo globale questa è quella dell’innovazione tecnologica, in ballo c’è la superiorità tecnologica”.
L’ambasciatore italiano in Russia, Cesare Maria Ragaglini, intervenuto al Forum di San Pietroburgo alla tavola rotonda sui rapporti tra i due Paesi, ha sottolineato che l’atteggiamento delle imprese italiane in Russia è diverso da quello verso altri Paesi: “qui c’è sempre stata una forte collaborazione economica e culturale, ma è soprattutto una presenza che guarda sempre al futuro, con una visione strategia di lungo termine sul Paese”.