Annamaria Furlan ha trasmesso alla Camera una proposta di legge popolare promossa dalla Cisl. Il ddl popolare è a supporto di pensionati e dipendenti aventi l’obiettivo di diminuire la pressione fiscale sui contribuenti con diverse misure mirate.
Cosa contempla la proposta della Furlan? In primo luogo l’estensione del bonus di 80 euro in busta paga anche per i pensionati, per i lavoratori autonomi e per gli incapienti, se il reddito non supera i 40mila euro annui in misura piena, altrimenti in misura ridotta fino a 50mila euro di reddito.
Ma non finisce qui. Le novità non si esauriscono a questo punto. Infatti, la legge popolare della Cisl “Per un Fisco più equo e giusto”, depositata alla Camera dopo la raccolta di 500mila firme, contempla:
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l’abolizione delle tasse sulla prima casa,
- una fiscalità locale a servizio del cittadino,
- la riduzione dell’uso dei contati a 500 euro per lottare contro l’evasione fiscale,
- un bonus fiscale di 1000 euro per i pensionati, i lavoratori dipendenti autonomi e per i giovani collaboratori
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un assegno familiare che sia di sostegno alle famiglie: nelle intenzioni della Cisl esso dovrà essere esteso anche ai lavoratori autonomi e prendere come riferimento il nucleo familiare.
Appare inoltre presente la richiesta di una imposta sulla grande ricchezza netta mobiliare e immobiliare che escluda dal conteggio sia la prima casa che i titoli di Stato. L’imposta vorrebbe essere applicata sugli imponibili che eccedono i 500mila euro per famiglia con aliquote all’1 per mille tra i 500 e gli 800mila, del 2 per mille sopra gli 800mila e del 7 per mille oltre il milione di euro.