Aumento per le entrate tributarie del fisco nel primo bimestre dell’anno, con le notizie migliori che giungono dal settore dell’Iva. Dall’imposta indiretta, specchio della salute dell’economia del Paese in quanto riflesso dell’andamento dei consumi, nel periodo gennaio-febbraio 2014 è giunto un gettito in crescita del 4,6% (+549 milioni di euro) sull’anno precedente anche se va tenuto conto che nel corso dei dodici mesi precedenti il balzello è aumentato al 22%. Nello specifico, sottolinea il Ministero dell’Economia nel Bollettino sulle entrate, la componente pertinente agli scambi interni è aumentata del 7,6% (+740 milioni di euro), mentre quella sull’import è scesa dell’8,2%, 191 milioni di euro.
> In crescita le entrate tributarie rispetto al 2012
Globalmente, nel periodo gennaio-febbraio 2014 le entrate tributarie erariali ammontano a 61.784 milioni di euro, registrando una crescita tendenziale dell’1,2% (+735 milioni di euro), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo comunica in una nota il ministero dell’Economia.
> Il gettito delle entrate tributarie nel primo trimestre 2013
Tra le imposte dirette, l’Irpef è stabile sul 2012 con un valore di 32,5 miliardi: l’aumento delle ritenute dei dipendenti del settore pubblico controbilancia la flessione del comparto autonomo e del settore privato. Gli enti territoriali fanno segnare una crescita dell’11,4% del gettito e in particolare il gettito dell’addizionale regionale all’Irpef risulta pari a 770 milioni di euro (-8 milioni di euro, -1%). Volano le entrate dell’addizionale comunale che si attestano a 226 milioni di euro (+24 milioni di euro, pari a +11,9%). L’Ires aumenta dell’1,7% a 846 milioni, ma scende (-20,5%) il peso dell’imposta su redditi e interessi da capitale. Tale diminuzione per oltre 300 milioni è giustificata dalla ritenute su interessi e premi corrisposti da istituti di credito, per cui si era disposto un aumento degli acconti di ottobre (sugli interessi relativi a depositi e c/c) del 10%.