Più degli esami sono le scadenze fiscali a non finire mai e infatti si ricomincia subito con un blocco di scadenze il 16 di gennaio: ben 55 appuntamenti con il fisco che si vanno a sommare alle prime otto scadenze dei giorni precedenti.
Proviamo a riassumere le categorie di contribuenti coinvolte negli appuntamenti e il tipo d’impegno che è chiesto loro. Partiamo con i sostituti d’imposta che entro il 16 di gennaio devono versare le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente. Per farlo devono usare il modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita IVA oppure tramite modello F24 per i non titolari di Partita IVA. Il codice tributo da usare è il 1040.
Con lo stesso codice tributo, i sostituti d’imposta devono anche versare le ritenute alla fonte sulle indennità di cessazione del rapporto di agenzia corrisposte nel mese precedente a quello di pagamento.
I sostituti d’imposta sono assolutamente i protagonisti di queste prime scadenze fiscali ma non mancano anche degli appuntamenti per i condomini ad esempio, che in qualità di sostituti d’imposta devono versare le ritenute operate dai condomini sui corrispettivi del mese precedente. Il codice tributo da inserire nell’F24, in questo caso, è il 1019.