L’agenzia Fitch ha abbassato il rating di Fiat a BB- con un out look negativo di -2. Fitch ha spiegato che questa decisione “riflette le incertezze sull’ammontare dell’investimento per finanziare la crescita dei ricavi e aumentare la quota di Fiat in Chrysler come pure il modo in cui questi deflussi di cash saranno finanziati e il loro conseguente impatto sugli elementi fondamentali della metrica del credito”.
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Le preoccupazioni riguardano il riposizionamento dei brand da parte di Fiat e il clima di competitività con i risultati modesti del gruppo. Per Fitch, la strategia di Fiat “include un’accelerazione delle spese di capitale e per ricerca e sviluppo nei prossimi 2 anni”.
Per l’agenzia di rating nei prossimi 2-3 anni Fiat resterà debole, con una situazione negativa in Europa e migliori risultati in Brasile. La previsione è che Fiat aumenterà la quota in Chrysler fino ad arrivare a controllarne la maggioranza nel 2014 con l’obiettivo di aumentare la redditività. Comunque c’è incertezza su questo aumento delle quote e sui mezzi finanziari.
Fitch rileva che Fiat ”segue una strategia finanziaria conservativa e dispone di un’ampia liquidità, anche escludendo Chrysler, il che le permette di coprire le scadenze dl debito nel 2013 e il free cash flow negativo previsto quest’anno da Fitch. Tuttavia, futuri aumenti della partecipazione in Chrysler finanziati col cash esistente potrebbero indebolire la liquidità del gruppo”.