Fitch, pochi gli effetti benefici dell’operazione TLTRO

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Le operazioni TLTRO messe in atto dalla Banca centrale europea, che avranno inizio a partire da giovedì prossimo, non saranno in grado di far ripartire il credito nell’Europa Mediterranea, in quelli che nel momento più alto della crisi nel 2011-2012 erano stati definiti i paesi PIIGS (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna). E’ quel che è stato stimato dall’agenzia di rating Fitch stando alla quale, anche se l’iniziale richiesta di fondi può essere, in effetti, molto alta, la tendenza delle banche a elargire i prestiti e la domanda di credito potrebbero restare inappagate senza tener conto delle condizioni di politica monetarie in essere. Tutto questo per colpa della crescita che rima ne sempre troppo debole, dei debiti societari che continuano a restare ancora alti e a causa della troppo bassa competitività delle imprese dislocate nella maggior parte dell’area.

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L’agenzia di rating Fitch ha inoltre spiegato che le banche in Spagna, Italia, Portogallo e Grecia otterranno sicuramente il massimo rendimento dalla possibilità di accedere ai prestiti a basso costo – fissati al tasso di riferimento della zona euro (ridotto allo 0,05% lo scorso 4 settembre) più 100 punti base – con scadenza nel mese di settembre 2018. Va in ogni caso ricordato che i TLTRO sono prestiti agevolati che vengono concessi dalla Banca centrale europea, ma soltanto dietro garanzia che saranno utilizzati per destinare credito sia alle imprese che alle famiglie. Questo è il principale strumento predisposto dall’Eurotower per dare uno scossone all’economia reale, dopo il fallimento delle altre operazioni triennali (LTRO) messe in atto dopo  l’elezione a Presidente di Mario Draghi.

 

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