Cosa ne pensa il Fondo monetario, espressosi mediante le parole del suo direttore della comunicazione Gerry Rice, sul nuovo Governo italiano? Il parere, in questo momento, tende al positivo ma non è ancora positivissimo.
Sono moltissime le misure economiche citate dal discorso di insediamento di Matteo Renzi alla presidenza del Consiglio esaminate dal Fmi. Il nuovo Premier, naturalmente, dovrà passare anche questo esame prima di dirsi soddisfatto delle proprie posizioni e di portare avanti con ulteriore convinzione gli obiettivi che fino a questo momento si è prefissato per i prossimi mesi. Obiettivi che vertono, come detto, su una serie di misure economiche.
Esse si inseriscono nelle riforme economiche e strutturali proposte nelle discussioni con il Fondo monetario internazionale negli ultimi anni, come sottolinea Rice.
Ora l’istituto guidato da Christine Lagarde si aspetta tuttavia che arrivino altri dettagli sulle sue proposte. Di sicuro diamo il benvenuto a varie misure che ha citato».
Rice sostiene che per l’Italia «l’attuazione delle riforme resta la chiave per il ritorno alla sostenibilità e alla crescita». Nella Penisola, «l’alta disoccupazione è un problema pressante» e le «riforme del mercato del lavoro sono la chiave di volta, soprattutto la flessibilità nei contratti». Un accenno anche al nuovo ministro all’economia del nuovo governo, Pier Carlo Padoan, che «era molto rispettato quando è stato membro del board del Fondo Monetario Internazionale».
La prossima settimana nel frattempo avrà luogo una missione del Fondo monetario a Kiev. Il nuovo governo ucraino ha chiesto formalmente aiuto per una via d’uscita alla crisi economica. «Siamo pronti a rispondere», ha detto Christine Lagarde, direttore del Fmi.