Forex, poca direzionalità nel trading odierno

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 Il mercato valutario non è risultato particolarmente direzionale, con il dollaro americano che non ha mostrato un andamento unidirezionale contro le principali altre valute, confermandoci l’assenza di correlazioni sia intermarket che intramarket, tra valutario e listini azionari. Non abbiamo infatti registrato situazioni particolari di propensione o di avversione al rischio, durante le quali si andava a verificare la dicotomia tra dollaro americano acquistato in casi di borse in discesa e viceversa.

Forex, la sterlina potrebbe vivere nuove fasi di rafforzamento

Sui listini, sostenuti dalla liquidità che caratterizza la maggior parte dei portafogli d’investimento, spiega nel commento sull’andamento del mercato valutario  Matteo Paganini, chief analyst DailyFX (FXCM),  abbiamo assistito alla formazione di nuovi livelli di massimo relativi e le materie prime sono rimaste sotto pressione, con l’oro pericolosamente avvicinatosi a livelli di supporto che se superati su base giornaliera potrebbero accompagnare i prezzi del metallo giallo su lidi più lontani, a partire da 1,250.00 dollari/oncia.

Forex, pochi movimenti e volatilità ridotta nella giornata odierna

Dal punto di vista macroeconomico, le uniche novità ci arrivano dalla lontana Nuova Zelanda, dove la Banca Centrale ha deciso di continuare il ciclo di rialzi del costo del denaro portando i tassi di riferimento dal precedente livello di 2.75% al 3% al fine di moderare la situazione del mercato immobiliare e di ancorare le aspettative di medio periodo sull’inflazione al target del 2% (attualmente siamo all’1.5% ma si potrebbe salire anche grazie alla buona crescita, pari al 3.5% annuale). In queste giornate, il mercato del forex sembra non concedere grossi spunti agli investitori, vista la poca volatilità che il mercato presenta, a causa del lungo ponte festivo occidentale.

 

 

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