Il mercato sta attendendo. Sta attendendo qualche motivazione valida a sostegno di potenziali movimenti per rimediare a questa situazione di bassa volatilità che rende l’operatività, soprattutto intraday, abbastanza difficile.
L’ex governatore della Bank of Canada Carney, ora passato al timone della Bank of England, si è pronunciato più volte sulla possibilità che l’istituto centrale britannico possa procedere con un rialzo di tassi prima che il mercato se lo attenda (il che significa il primo trimestre 2015). Questo, oltre al fatto che si sia fatto intendere al mercato che non è tanto importante la questione di quanti basis point si rialzeranno i tassi ma è più critico il momento di azione ed il ritmo di incremento, ha creato delle aspettative all’interno degli operatori, analisti ed investitori, che oggi alle ore 13 potrebbero guardare con occhi diversi le comunicazione del numero uno dell’istituto di Londra e del suo board.
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Noi, personalmente, ci schieriamo tra coloro che si attendono un nulla di fatto, ma siamo abbastanza navigati per comprendere come il non-evento cui ci potremmo comunque trovare davanti (le reazioni del mercato sono mancate durante tutti gli appuntamenti degli ultimi mesi) potrebbe trasformarsi in aumenti di volatilità da poter sfruttare (o da cui proteggersi in base ad eventuali posizioni che dovessero essere già aperte al momento della comunicazione delle decisioni) spiega dailyFx. Se ragioniamo, una fetta del mercato si attendeva delle modifiche al piano di QE (riduzione degli acquisti a sostegno dell’economia) o un rialzo di tassi, attese che se rispettate avrebbero presumibilmente sostenuto la valuta inglese.