Il calendario economico odierno è scandito dalla pubblicazione di numerosi documenti che, per il loro impatto sull’andamento delle valute, possono essere considerati dei veri market mover. A livello extraeuropeo c’è sicuramente da tenere d’occhio la pubblicazione settimanale delle richieste di sussidi per la disoccupazione in America. E per l’Europa?
►La crisi dell’Eurozona sul viale del tramonto
Nel Vecchio Continente, l’attenzione è tutta concentrata sugli indici PMI manifatturieri e dei servizi, rilasciati con riferimento alla Francia e alla Germania. L’indice PMI manifatturiero francese è dato leggermente in rialzo, fino a quota 44,9, ma non si è ancora fuori dalla zona rossa della contrazione. Per la Germania la lettura dello stesso indice è data in rialzo ma in fin dei conti la situazione complessiva della zona Euro resta piuttosto stabile.
L’indice PMI dei servizi, sempre con riferimento alla Francia e alla Germania, dovrebbe subire un leggero incremento nel primo paese, restare stabile per la Germania, mentre, nel resto dell’Europa si potrebbe definire un trend di crescita. In genere, ricordano gli analisti, le letture al di sopra delle aspettative possono generare un trend rialzista dell’euro.
A completare il quadro delle pubblicazioni dell’Eurozona ci saranno poi altri quattro elementi: i dati sulla disoccupazione in Spagna, prevista in aumento di 0,2 punti; i dati sulle vendite al dettaglio nel nostro Paese, dati in recupero dopo la precedente lettura negativa; la bilancia dei pagamenti della zona euro e il business climate elaborato dal Belgio.