Quella che si è trovata di fronte il governo tecnico capitanato da Mario Monti era una situazione davvero disastrosa, dovuta a tante scelte sbagliate delle amministrazioni precedenti. Per questo è stato necessario correre subito ai ripari con delle misure di emergenza che non sono state ben accolte dal popolo.
Il Ministro Fornero, uno dei tecnici del governo che ha subito più critiche, ha parlato a Famiglia Cristiana cercando di dare delle spiegazioni alle sue decisioni e a quelle prese di concerto con i restanti membri del governo.
Per prima la riforma delle pensioni:
Un welfare che poggia su politiche di debito non è più sostenibile. Quando un edificio ha larghe crepe, occorre metterlo subito in sicurezza. E’ vero, la riforma delle pensioni, ispirata a criteri di sostenibilità finanziaria e di equità tra le generazioni, è stata severa.
Per questo motivo si è reso necessario per le pensioni un passaggio da una politica retributiva a una contributiva:
La riforma delle pensioni mira a ristabilire l’equilibrio, passando dalla formula retributiva a quella contributiva. Nella previdenza, la pensione deve corrispondere ai contributi versati durante la vita lavorativa. Ma se la pensione è povera e non permette di arrivare alla fine del mese, allora va integrata con risorse pubbliche, in modo trasparente e corrispondente all’equità.
Il Ministro parla anche dei giovani, che, a sua detta, sono tra le priorità della riforma del lavoro:
I giovani sono al centro della nostra riforma del mercato del lavoro. Tutti i fondi che avevo li ho messi a disposizione per l’occupazione dei giovani. La riforma del lavoro mira a realizzare un mercato inclusivo. Per tirare dentro quelli che sono ai margini: giovani, donne e anche lavoratori anziani. Per realizzare questo obiettivo abbiamo diversi strumenti, a cominciare dall’apprendistato, per avvicinare i giovani al mondo del lavoro. E ridurre le distanze tra scuola e lavoro.