Il Ftse Mib fa registrare la seduta in territorio negativo e lascia sul terreno l’1,01% a 21.960 punti. “Attendiamo l’apertura di Wall Street e di sapere come saranno i dati macroeconomici in Usa per vedere come si muoverà il mercato”, ha commentato un operatore contattato da MF-Dowjones, sottolineando che “la volatilità resta elevata”.
In rosso Ferragamo (-4,88%) con la peggiore performance del Ftse Mib, dopo la pubblicazione dei risultati del primo semestre avvenuta ieri a mercati chiusi. A detta degli esperti l’azione è penalizzata principalmente dalla guidance cauta.
Male anche il settore delle utility: Terna (-0,19%), Snam (-0,54%) e Enel (-0,2%).
Scambia in territorio negativo anche Generali, che cede l’1,08% a a 16,45 euro. Icbpi ha confermato sul titolo la raccomandazione buy evidenziando che il gruppo Generali e Obi Worldphones hanno annunciato un accordo esclusivo, attraverso il quale Generali utilizzerà il canale mobile per raggiungere fino a venti mercati in rapida crescita entro il 2017.
In rosso anche Finmeccanica (-0,59%). La società presenterà il 31 agosto a Expo le tecnologie per monitorare il dissesto idrogeologico.
Vendite su Azimut (-3,08%), Pirelli (-0,27%) ed Exor (-1,87%), il cui Cda è atteso per oggi.
In controtendenza Mps, che segna lo 0,43% a 1,885 euro. Il titolo prima delle problematiche cinesi era arrivato a toccare i 2 euro (11 agosto). Inoltre, la banca senese è uno degli istituti destinato a essere coinvolto nel processo M&A del settore bancario.
Continua il segno più anche su Saipem (+1,86%) e Tenaris (+0,18%).
Sul resto del listino si segnala Trevi Fin. (+4,9% a 1,26 euro) in attesa dei conti previsti in forte calo dagli analisti. Tale peggioramento, comunque, non sorprende più di tanto visto il ‘profit warning’ lanciato dalla stessa azienda lo scorso 31 luglio.
In territorio negativo Salini Impregilo (-1,9%) che ha subito un inconveniente tecnico ai lavori per la costruzione del nuovo canale di Panama ma il consorzio è già al lavoro per risolvere il problema.