Il Progetto Garanzia Giovani, per quanto a parole piaccia alle imprese e ai giovani che sperano di entra presto nel mondo del lavoro, non è in realtà molto “praticato” dagli investitori e facendo un primo report sul progetto si scopre che l’adesione è bassa da parte della domanda e dell’offerta, appena 10 mila offerte di lavoro.
Progetti come il Garanzia Giovani, sono monitorati periodicamente, per capire quanto le proposte di lavoro delle aziende registrate siano in grado di rispettare esigenze e ambizioni lavorative dei giovani e dall’ultimo report sembra ci sia stato un calo di adesioni. I giovani registrati sono 364.535 ma se si tiene conto delle cancellazioni si scende a 327.489 di cui soltanto 10.136 hanno effettivamente ricevuto una proposta di lavoro.
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Dal 18 dicembre il numero di ragazzi che hanno aderito al progetto è cresciuto di 9 mila unità ma il bacino potenziale stimato dai promotori del Garanzia Giovani è molto più ampio, per cui, in termini percentuali si dice che i registrati sono soltanto il 21,2% dei giovani previsti, i cosiddetti Neet, Not in Education, Employment or Training. I ragazzi che non sono inseriti in un percorso scolastico, lavorativo o professionalizzante sono circa 1.723 milioni compresi nella fascia d’eàt tra i 15 e 29 anni.
> Report in pdf sul programma Garanzia Giovani
Nonostante 1,5 miliardi di euro spesi per la causa dal Governo italiano e dalla Commissione Europea, si registra quindi una bassa adesione al programma. I numeri parlano chiaro: sono state pubblicate soltanto 27.094 opportunità di lavoro per un totale di 38.528 posti disponibili. Si sono iscritti giovani con questo identikit:
- 51,2% maschi,
- la quota femminile aumenta fino al 55% tra gli over25,
- under18 sono il 9% degli iscritti,
- il 52% degli iscritti ha un’età compresa tra 19 e 24 anni,
- il 19% è laureato,
- il 57% è soltanto diplomato,
- il 24% ha un titolo di studio di terza media o inferiore.
Rispetto alla distribuzione geografica delle offerte si apprende che il 72,5% sono al Nord, il 13,4% al Centro e il 13,9% al Sud e soltanto lo 0,1% delle proposte arriva dall’estero.