General Electric, investimento da 600 milioni in Italia

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600 milioni. Da investire in Italia. E’ questa l’idea della multinazionale statunitense General Electric, mentre si aspetta la firma di due protocolli di intesa per lo sviluppo economico in Toscana (dove nascerà un centro di eccellenza a livello mondiale per turbine e compressori nel settore oil & gas), Piemonte, e ancora al Sud in Puglia e Campania.

A riferire del piano sono fonti governative. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha incontrato questa mattina presso la prefettura di Firenze il Ceo di General Electric, Jeff Immelt, in presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti. Nell’incontro si è parlato dei nuovi investimenti del gigante americano in Italia. Gli investimenti di Ge vanno inquadrati nell’ambito del recupero della attrazione di capitali e investimenti internazionali in Italia, dopo Cisco e Apple nelle ultime settimane.

Come è noto, Apple ha scelto quest’anno Napoli per aprire il primo Centro di sviluppo per app d’Europa.
L’annuncio è stato dato dieci giorni fa dal premier Renzi che ha incontrato a Roma il Ceo di
Apple, Tim Cook. La struttura offrirà agli studenti competenze pratiche e formazione circa lo sviluppo di applicazioni per iOS, il sistema operativo per dispositivi mobili dell’azienda californiana.

Nato meno di 10 anni fa, il settore delle applicazioni per smartphone e tablet dà attualmente lavoro a oltre 97mila persone in Italia, dove gli acquisti dai negozi di app valgono 300 milioni di euro. Solo Apple in Italia ha registrato 264mila sviluppatori, su un totale europeo di 2,96 milioni. Dall’investimento a Napoli sono previsti seicento i posti di lavoro. Già si discute dell’area di insediamento del futuro Centro Apple. In testa alle preferenze l’ex Centro Olivetti a Pozzuoli, sul litorale flegreo, alle porte di Napoli. Per il presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca la sede del nuovo centro Apple potrebbe essere a Bagnoli. Meno probabile appare la scelta di Scampia, area verso per la quale ha già espresso interesse Cisco.

 

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