Assicurarsi un futuro vuol dire anche investire nella previdenza complementare, oggi dunque, i fondi pensione per l’assegno integrativo fanno parte della gamma di prodotti delle compagnie. Vediamo insieme qual è la proposta del Gruppo Generali per i commercianti.
La premessa dedicata alla previdenza integrativa è uguale per tutte le categorie di lavoratori: dipendenti, commercianti e professionisti. L’idea di base è che con la riforma della pensione, oggi, chi si ritira dal lavoro, ottiene un assegno che si avvicina al 50 per cento dell’ultimo reddito conseguito.
Non è un granché visto che oggi gli stipendi sono anche molto bassi. Una soluzione sta nella sottoscrizione di un’assicurazione o di un prodotto assicurativo, ad esempio l’adesione ad un fondo pensione che vi garantirà un assegno integrativo.
I vantaggi fiscali sono immediati e per tutti ma qualcosa in più, nel Gruppo Generali, lo ottengono i minori di 40 anni. Vediamo l’esempio del commerciante.
Se la pensione pubblica è il 55% circa dell’ultimo stipendio, si ha una “scopertura previdenziale” del 45%. Versando un assegno annuale di 3600 euro al fondo pensione generali, si ottiene un risparmio fiscale annuo di 1368 euro, in più si riduce la scopertura al 34 per cento, perché il futuro assegno pensionistico sarà costituito dal 55% della pensione pubblica e dall’11% della previdenza complementare.