Quasi 118.000 immatricolazioni. Il mercato delle automobili fa segnalare una rirpesa a gennaio 2014. Un incremento, per l’esattezza, del 3,24%. Considerando il giorno lavorativo in meno si tratta (virtualmente, di un 4,5%). Pensare che gennaio 2013 aveva fatto reistrare un -17,2%. Ad ogni modo è presto per essere ottimisti. La ripresa ancora non è iniziato. Il sistema resta in piedi solo con un mercato di almeno 2 milioni di conegne. Ma per raggiungerlo, a gennaio si sarebbero dovute vedere più di 207.000 immatricolazioni. Così non è stato. Di conseguenza, la realtà dice che siamo ancora a un meno 43%.
Quello di gennaio, in gergo, più che un incremento è un rimbalzo tecnico legato all’esigenza di rinnovare un parco auto che è diventato sempre più anziano per il rinvio di nuovi acquisti. Intanto, giunge la conferma che nel mese scorso la più consistente crescta proviene dalle vetture destinate al noleggio. Le auto consegnate alle società, invece, sono aumentate in linea con il mercato.
Diminuisce, invece, la quota delle auto per i privati. Si parla di un -68% di immatricolazioni. In assenza di supporti governativi, le famiglie non comprano. Solo l’8,4% degli italiani è interessato a una venttura nuova. In aumento, però, c’è la propensione a comprare una vettura di seconda mano. Gli ordini, comunque, sono arrivati a 120.000 unità durante il mese scorso con un progress del 9%. Si tratta comunque di un calo di 9.000 contratti in confronto al gennaio 2012.
Si tratta di un progresso del 9%. Il calo, però, continua a riguardare ben 9.000 contratti in confronto al gennaio 2012. Al momento, a cedere è il gruppo Fca-Fiat che vede le consegne calare di qualche punto.