Giallo sul Nasdaq, ma Twitter ha fatto bene i conti

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Twitter ha presentato un ottimo bilancio che consolida la sua posizione in Borsa in questo avvio di 2015. La vicenda, però, è avvolta in un alone di mistero per via di ciò che è successo ieri a New York.

 

Il Nasdaq, precisamente il gruppo che controlla il listino tecnologico di Wall Street ha spiegato di avere pubblicato “inavvertitamente” la trimestrale di Twitter sul sitoshareholder.com, circa un’ora prima della fine della seduta di ieri. I conti del sito di microblogging erano attesi dopo il suono della campanella ma il gruppo è stato costretto ad anticipare la pubblicazione del suo bilancio perchè a partire dalle 15.07 (le 21.07 in Italia) il sito Selerity – un’azienda americana che raccoglie dati dispobili online – aveva iniziato a diffondere proprio con vari “cinguettii” i conti del gruppo.

Il programma di Selerity ha potuto scovare nel web la trimestrale di Twitter perchè la pubblicazione della trimestrale “è stata causata da un problema operativo che ha esposto il comunicato sul sito delle investor relations di Twitter per circa 45 secondi”. Durante quell’arco temporale, “il sito è stato analizzato da una parte terza che ha disseminato pubblicamenti i conti”. Il pasticcio causato dal Nasdaq aveva portato alla sospensione del titolo Twitter per eccesso di ribasso. Le contrattazioni erano riprese dopo la diffusione dei conti da parte del gruppo guidato da Dick Costolo e la seduta si è poi chiusa in ribasso del 18,18%. Le quotazioni procedono in rosso anche oggi.

Al di là del mistero, i contenuti dei conti non sono stati apprezzati dagli investitori. Nel primo trimestre del 2015 Twitter ha infatti registrato ricavi in rialzo del 74% a 436 milioni di dollari ma sotto le stime e un’ampliamento della perdita a 162 milioni dal rosso di 132 milioni registrato nello stesso periodo del 2014. Il gruppo ha inoltre tagliato le stime per il trimestre in corso e per l’intero anno fiscale. Nei tre mesi finiti il 31 marzo, i ricavi sono stati inferiori alle stime fornite in precedenza dal gruppo e pari a 440-450 milioni. Al netto delle fluttuazioni valutarie, ha spiegato l’azienda in un comunicato, il fatturato complessivo sarebbe salito dell’80% Gli analisti si aspettavano un dato a quota 457 milioni. Il giro d’affari registrato su scala internazionale è più che raddoppiato a 147 milioni.

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