Prima la caduta, poi le voci inaspettate di operazioni straordinarie e la nuova galoppata delle azioni: non si fermano i rumors e le montagne russe di Borsa per il titolo Glencore, il gigante delle materie prime.
Possibili offerte di acquisto sull’intera società o vendita di singole parti della stessa: sono molti i progetti che stanno facendo muovere l’azione sia sulle piazze asiatiche che europee.
Sotto i riflettori da giorni, il gruppo minerario anglo-svizzero, è stato penalizzato nei giorni scorsi da duri report dopo aver annunciato ad inizio settembre un pesante piano di ristrutturazione per tagliare il debito. Oggi ad Hong Kong il titolo è balzato fino al 33% con gli operatori che guardano alla possibile vendita della divisione agricoltura o alla possibilità di un cambio di gestione del gigante minerario. Il Daily Telegraph scrive che il management di glencore sta ‘ascoltando’ eventuali offerte pubbliche di acquisto, anche se difficilmente arriveranno offerte a ‘fair value’. Alla Borsa di Londra le azioni sono in significativo progresso.
Già venerdì Bloomberg News aveva scritto che il fondo sovrano di Singapore, il giapponese Mitsui & Co. e almeno un fondo pensioni canadese avevano espresso l’interesse nell’acquistare una quota di minoranza nella divisione agricoltura di Glencore. Potrebbe essere un pezzo d’azienda del valore di 10 miliardi di dollari, dice un reporto di Bernstein oggi.
I movimenti hanno spinto il management a pubblicare una nota: Glencore “ha preso atto dell’aumento delle azioni e il volume degli scambi” ma “non è a conoscenza di motivi che possano spiegare” questi movimenti o “informazioni che devono essere annunciate al fine di evitare distorsioni del mercato”.