Torneranno i primo piano i temi d’oltreoceano per la settimana che oggi si apre. In particolare si inaugurerà il Simposio di Jackson Hole il cui tema ufficiale sarà il “ Re-Evaluating Labour Market Dynamic”, ovvero sia lo studio della dinamica del mercato del lavoro che appare essere un tema cruciale per le banche centrali, come hanno dimostrato le scorse comunicazioni provenienti dalla Bank of England estremamente focalizzate sul contrarsi della crescita dei salari. Mrs Yellen a questo proposito verosimilmente continuerà ad offrire in un certo qualche modo supporto alla view di “sotto utilizzazione delle risorse potenziali del mercato del lavoro Usa” e che quindi non avanzerà nessun tipo di valutazione hawkish.
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Le Minute di mercoledì prossimo potranno offrirci qualche elemento ulteriore di valutazione. A queste ultime si affiancheranno quelle della Bank of England che pure non ci offriranno grandi elementi di novità circa l’unanimità dei voti in seno al MPC sul mantenimento delle aspettative ancorate ad un rialzo dei tassi non anticipabile al primo trimestre del 2015, spiega Davide Marone di DailyFx. Le release su inflazione riguarderanno ancora gli Stati Uniti ed il Regno Unito nelle giornate di martedì, in due contesti economici dove investitori ed operatori prezzano aspettative sul timing del rialzo tassi. Da non dimenticare anche il meeting della Reserve Bank of New Zeland questa notte, così come lo speech di Mr Stevens della Reserve bank of Australia mercoledì.
Il trader è quindi chiamato a inserire strutturalmente l’elemento geopolitico nella sua gestione del rischio di mercato, ponderando l’esposizione a mercato e non essendo avulso all’utilizzo di uno strumento di protezione cruciale quale lo stop loss, la cui mancata immissione in casi come questi può essere perfino deleteria per il proprio conto di trading.