Il nostro paese sta affrontando un periodo politico molto turbolento che alla lunga incide anche sulla stabilità dei prezzi e dell’economia. Le associazioni di categoria hanno lanciato l’allarme: l’Italia non riesce più a respirare.
Pronta la risposta del ministro uscente Vittorio Grilli che ha firmato un provvedimento che, iniettando 40 miliardi di euro di liquidità nel mercato, dovrebbe riuscire a saldare i debiti più importanti contratti dall’amministrazione dello stato.
►Grilli punta alla ripartenza economica
Si è parlato poi della bilancia commerciale e di come gli italiani, per sopravvivere, siano costretti ad esportare i loro prodotti, in Europa ma soprattutto oltre i confini UE. Questa specie di fuga, descrive una refrattarietà degli italiani a fare affari nel paese. La tendenza è confermata dallo stato delle ricchezze del nostro paese. Secondo gli ultimi report, infatti, mentre nel 2010 la somma investita in titoli di stato, bond bancari e societari e azioni era pari a 1981,8 miliardi di euro, a distanza di due anni, questo “budget” si è assottigliato ed ora si parla soltanto di 1269,9 miliardi di euro.
►Qualcuno dice che siamo più ricchi dei tedeschi
In termini percentuali la riduzione è pari al 36 per cento. Da questi dati si deduce che la ricchezza degli italiani è diminuita anche se poi, i risultati della ricerca europea parlano dell’Italia più ricca della Germania.