E’ un orizzonte prettamente breve quello degli italiani in fatto di investimenti. Niente più prodotti a lungo termine ma solo strumenti a breve scadenza che possano, più che incrementare il capitale, produrre un ulteriore aiuto al reddito.
Sono molto chiari i dati riportati, infatti, in materia di preferenze bancarie e finanziarie dall’indagine realizzata dal Centro Einaudi in collaborazione con l’Istituto di credito Intesa Sanpaolo, che tra i portafogli e le preferenze degli italiani, sulla base di dati Doxa desunti nel corso dello scorso inverno, ha scattato la fotografia che segue.
> I risparmiatori italiani si rivolgono agli investimenti a breve raggio
Gli italiani sono sempre più colpiti dalla difficoltà del risparmio. Risparmiare è sempre più difficile, cioè accantonare reddito per il futuro, e quando lo si riesce a fare si prediligono prodotti di investimento estremamente sicuri.
Niente più rischio, quindi, nel breve orizzonte degli italiani in materia di investimenti, che possono avere al massimo la durata di una anno e assicurare una piccola estensione del reddito. Lo dice, infatti, a chiare linee l”Indagine sul risparmio e le scelte finanziarie degli italiani che abbiamo appena citato.
> La crisi riporta il potere d’acquisto delle famiglie ai livelli del 1990
La ricerca in questione ha inoltre aperto un focus sul ruolo delle donne in rapporto all’ambito finanziario della famiglia e ha certificato come negli ultimi tempi si intravedano segnali positivi rispetto al passato. Migliora la fiducia dei risparmiatori anche se restano ancora grandi fasce di scontenti dal punto di vista previdenziale, che guardano con maggiori aspettative alle forme della previdenza integrativa.