Dopo la pubblicazione dei risultati elettorali italiani, lo spread si è impennato e la finanza italiana ha dimostrato d’interpretare la ripartizione dei seggi come l’emblema dell’instabilità politica. A mettere il carico su questa “interpretazione” ci hanno pensato alcune agenzie di rating come Moody’s e Fitch che minacciano il nostro paese di un ulteriore downgrade.
►Krugman parla dei problemi dell’Europa
Ci sono chiaramente dei pareri opposti. Abbiamo già visto che al premio Nobel Krugman non dispiace l’exploit del Movimento 5 Stelle che sarebbe un interessante voto antiausterity, provvidenziale per i paesi del Vecchio Continente e per l’Europa stessa. Ma cosa ne pensano gli investitori?
La banca d’affare Goldman Sachs, per esempio, promuove a pieni voti il Movimento 5 Stelle e le idee di Grillo perché considera questo nuovo elemento politico, finora scarsamente tenuto in considerazione, non il principio del caos ma l’ago della bilancia di un governo di larghe intese. Il fatto che ci siano i “grillini” in Parlamento, quindi, sarebbe garanzia di stabilità per il nostro paese.
A livello economico, l’idea di Beppe Grillo e del Movimento a 5 Stelle di ridurre il debito per far ripartire l’economia, sembra l’unica strada percorribile per un paese che non riesce ad attirare più alcun investimento. L’Istat ha confermato che la crescita dell’Italia è pari a zero ed è necessario cambiare strategia lottando contro l’austerity. Insomma Goldman Sachs appoggia le interpretazioni di Krugman.