Le critiche degli ultimi tempi, le accuse arrivate da più parti, non fanno di certo bene a Mountain View. Anche se gli introiti volano, Google traccia un bilancio parziale pressoché deludente.
Così, a inizio anno il motore di ricerca non riesce a centrare le aspettative degli analisti. Nel primo trimestre del 2015, Google ha messo a segno guadagni in aumento del 12% a 17,26 miliardi di dollari e utili in salita del 4% a 3,59 miliardi, ma i numeri sono sotto le stime degli esperti. Per il fatturato, il consensus era per 17,5 miliardi. L’attesa sui profitti per azione, depurati da voci straordinarie, era di 6,61 dollari mentre Google si è fermato a 6,51 dollari.
Il mercato, nell’after-hours visto che i risultati sono stati diffusi a Wall Street già chiusa, ha comunque promosso i risultati comunicati da Mountain View: sono piaciuti ei segnali incoraggianti sul giro di affari legato al mobile arrivati durante la conference call dal direttore finanziario uscente Patrick Pichette. Il manager ha detto che “stiamo vivendo un rafforzamento delle ricerche fatte con dispositivi mobili. Gli accessi ai video youtube stanno crescendo rapidamente”.
Il gruppo californiano – che due giorni fa ha annunciato il suo ingresso nella telefonia mobile – ha dovuto fare i conti con il rally del dollaro: quest’ultimo ha avuto un impatto sul fatturato da circa 1 miliardo di dollari, ha spiegato Pichette. Al netto dell’effetto valutario, le vendite sono cresciute del 17%. “Nel trimestre Google ha messo a segno una forte performance nonostante i venti contrari legati ai cambi”, ha concluso il manager. In attesa dei conti, arrivati a mercati chiusi, le azioni di classe A di Google avevano guadagnato l’1,51% a 557,46 dollari ciascuna.