La notizia è arrivata poco fa: l’esecutivo ha appena sbloccato una prima tranche di fondi, pari a 20 miliardi di euro, che arriverà entro la prima metà del 2013, e sarà poi seguita da una seconda tranche, della stessa entità, che arriverà per il 2014.
Un bel salasso per lo Stato, ma si tratta, comunque, di soldi che tornano ai loro legittimi proprietari e, come affermato da Mario Monti al termine della seduta che ha portato a questo risultato:
La disciplina di bilancio ha un risvolto benefico anche per l’economia reale. Dà dei risultati non solo perché non si violano le norme europee, ma perché si arriva al punto in cui ci si può permettere di prendere provvedimenti e vederseli autorizzare dall’Ue che permettono di allargare alquanto i cordoni della borsa del bilancio pubblico.
Al momento il denaro immesso, che sarà trovato tramite l’utilizzo di fondi pubblici, interesserà le Amministrazioni centrali e gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale.
► Le imprese italiane non hanno fiducia nel futuro
Inoltre, il presidente appena insediato del Senato, Pietro Grasso, ha comunicato che il decreto in preparazione avrà una corsia preferenziale, onde evitare che il provvedimento appena preso rimanga tale e la situazione si possa ripresentare in futuro.