David Cameron e i Conservatori guideranno ancora la Gran Bretagna a seguito del risultato uscente dalle urne elettorali.
Il premier mantiene la maggioranza e da oggi potrà formare il nuovo esecutivo.
Le Borse tirano così un sospiro di sollievo. La sterlina si apprezza quindi su tutte le principali valute e i listini europei allontanano i timori legati all’incertezza che sarebbe derivata da un pareggio. A Milano Piazza Affari cresce dello 0,7%, mentre Londra vola al +1,75%, Francoforte recupera lo 0,6% e Parigi lo 0,7%.
Certo la vittoria di Cameron apre altre incognite sul futuro inglese. Il premier, infatti, ha promesso entro il 2017 un referendum sulla permanenza della Gran Bretagna nell’Unione europea, mentre il trionfo del partito nazionalista scozzese potrebbe accelerare il processo di devolution voluto da Edinburgo. Sono problemi che – però – gli investitori vedono come lontani. “Probabilmente, i pochi seggi in capo al partito Ukip dovrebbero ridimensionare molto questo scenario e Cameron potrebbe far leva sul forte consenso per cercare di rivedere gli accordi con la Ue. Le probabilità di una Brexit, continuano a rimanere pertanto molto contenute al momento, dato che un’uscita della Gran Bretagna dalla Ue non converrebbe a nessuno, soprattutto agli inglesi”, dicono da Ig Markets. “Avere un chiaro vincitore alle elezioni elimina un enorme ammontare di incertezza nel breve termine sulla capacità del Governo di agire e legiferare”, dicono gli analisti di Schroeder sottolineando il rimbalzo azionario dei settori di banche e utility, sui quali pendeva la spada di Damocle delle politiche laburiste.
La reazione maggiore si vede sul fronte valutario, con la sterlina che vola: nei confronti dell’euro la divisa britannica guadagna oltre il 2% a 0,7270 mentre sale dell’1% nei confronti del dollaro a 1,5453. La moneta unica passa di mano in area 1,24 dollari.