Per l’iscrizione al VIES non si deve pagare niente e non è uno scherzo. Anche per le partite IVA bersagliate da numerosi pagamenti, ci sono servizi che non sono a pagamento. Uno di questi è l’iscrizione al VIES che avviene attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, può essere fatto in qualsiasi momento, direttamente o tramite gli incaricati.
Per l’iscrizione al VIES, le partite IVA devono soltanto indicare e specificare la loro volontà nella dichiarazione di inizio attività attraverso i sistemi telematici dell’Agenzia delle Entrate e possono farlo in qualsiasi momento, in modo diretto e tramite gli incaricati.
L’amministrazione finanziaria non può e non deve ricevere alcun compenso per il servizio di registrazione e pubblicazione delle partite IVA delle imprese che operano nell’ambito dell’Unione Europea. Si tratta di una precisazione che è stata necessaria dopo le numerose segnalazioni che sono arrivate all’inizio del 2015 relative a società che offrono lo stesso servizio a pagamento.
L’Agenzia delle Entrate, invece, inserisce, verifica e monitora gli operatori commerciali titolari della partite IVA che fanno operazioni intracomunitarie e lo fa attraverso il servizio VIES, Vat information exchange System, un sistema elettronico dove è necessario effettuare l’iscrizione.
Con il VIES tutti i dati che riguardano l’IVA e consentono di controllare anche se una partita IVA è valida, sono possibili in ogni paese dell’UE. La verifica è necessaria se si fanno scambi commerciali con un altro paese che è membro dell’UE. Il sistema VIES consente anche di apportare delle semplificazioni per avere accesso immediato a questa banca dati dal momento in cui la partita IVA è aperta. Le nuove disposizioni sono contenute nel provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 15 dicembre 2014.