Sorpresa per la Grecia. La famosissima agenzia di rating Standard & Poor’s ha annunciato di aver elevato la valutazione sul debito ellenico a “B-“. Non più dunque a livello “selective default”. La decisione è stata presa in virtù dell’apparente successo dell’operazione riguardante il buyback sul debito.
Stabile, invece, l’outlook. Nel comunicato di Standard & Poor’s si legge che la revisione al rialzo amplifica l’opinione dell’agenzia, che ritiene gli stati dell’Ue fortemente determinati a tutelare la presenza di Atene nella zona dell’Euro.
C’è dunque molto fermento intorno al governo di Atene. Il record segnalato da S&P da giugno del 2011 ad oggi, fa si che la Grecia abbia un nuovo rating. Non più “CCC”, bensì “B”. Una valutazione fatta mentre l’operazione del buyback sul debito entrava nel vivo.
A ciò si aggiungano le valutazioni riportate negli indici presentati dall’European Federation of Financial Analyst Societies, secondo cui i bond greci sono aumentati al +85% nel 2012. Ciò ha fatto segnare la migliore performance tra i 26 mercati dei bond presi in considerazione dalla Federazione.
Il rendimento dell’ultimo decennio al 12,8%, è a un terzo del massimo testato nel 2012, mentre lo spread verso la Germania è sceso al minimo dall’aprile del 2011, cedendo -11%.
L’Unione Europea, dunque, spinge per tenere Atene all’interno dell’Eurozona.