A ventilare l’ipotesi di un allungamento dei termini per il buy back dei titoli di stato ellenici era stato qualche giorno fa il giornale Kathimerini, prontamente smentito dalla autorità governative che, oltre a ribadire lo stop all’operazione di riacquisto del debito, avevano annunciato anche la volontà di porre in essere un sistema di protezione per le banche.
E invece, a sorpresa, è proprio il presidente Samaras ad annunciare che tutti coloro che sono ancora in possesso di titoli di stato greci hanno tempo fino a questa sera per consegnarli e ricevere in cambio il 70/60% del loro valore nominale. Il presidente è ottimista e crede fermamente che anche questa operazione raggiungerà gli ottimi risultati della prima.
La proroga ha lo scopo di raggiungere l’obiettivo del buy-back, cioè di spendere 10 miliardi per rilevarne 30 di esposizione del paese, riducendola così di 20 miliardi netti. La prima parte dell’operazione di buy back si è rivelata un successo, sia in termini di cifre – la riduzione dell’esposizione era già abbondantemente diminuita – sia in termini politici: infatti, la riuscita del buy back è la condizione necessaria perché la Grecia ottenga gli aiuti dell’Unione Europea.