HP taglierà tra venticinque e trentamila posti di lavoro nell’ambito della ristrutturazione del gruppo, con l’obiettivo di spendere 2,7 miliardi di dollari in meno.
L’operazione giunge a seguito dell’annuncio dello spin-off della società, che verrà concluso più avanti nel corso dell’anno. “Abbiamo fatto un significativo lavoro negli ultimi anni – afferma l’amministratore delegato di Hewlett-Packard, Meg Whitman – per ridurre i costi e semplificare i processi e queste azioni finali elimineranno la necessità di una futura ristrutturazione”.
Hp ha già tagliato 54mila negli ultimi tre anni. I nuovi esuberi sono pari al 10% della forza lavoro complessiva e si concentreranno nell’azienda specializzata in server, servizi e software (Hewlett-Packard Enterprise) che nascerà il primo novembre prossimo dallo scorporo delle attività centrate su pc e stampanti (la nuova Hp inc.). Con questa mossa, Whitman intende ridurre i costi annuali di Hp Enterprise di 2,7 miliardi di dollari ma comporterà oneri pari a 2,7 miliardi. Questi oneri si inizieranno a vedere nei conti del quarto trimestre fiscale, che termina a fine mese. L’annuncio non è giunto a sorpresa. Il mercato si aspettava decine di migliaia di esuberi dallo scorso maggio, quando Hp aveva avvertito di aspettarsi oneri da ristrutturazione pari a due miliardi di dollari. Ieri è stata la prima volta che l’azienda ha messo nero su bianco il numero di licenziamenti, di cui non ha dato però una tempistica.
“Queste attività di ristrutturazione consentiranno una struttura dei costi più competitiva e sostenibile per la nuova Hp Enterprise”, ha spiegato Whitman in un comunicato. “Abbiamo fatto un lavoro significativo negli ultimi anni per ridurre i costi e semplificare i processi e queste azioni finali elimineranno la necessità di ristrutturazioni aziendali future”. Resta da vedere se sarà davvero così, visto che Whitman aveva garantito che la società non avrebbe visto altre ristrutturazioni. “E’ stata una strada accidentata, non c’è dubbio”, ha ammesso ieri l’ad in un incontro con gli analisti. “Ho sempre detto che avremmo fatto la cosa giusta per quest’azienda”, ha continuato dicendo di avere “una fiducia ai massimi di 4 anni nel centreremo l’obiettivo”.