Alcuni post pubblicati prima di questo ci hanno permesso di parlare dei prestiti viaggi o vacanze, quelle forme di finanziamento che permettono ai consumatori di entrare in possesso di un certa quantità di liquidità aggiuntiva per finanziare viaggi e soggiorni in Italia e all’estero.
> Che cos’è un prestito viaggi o prestito vacanze
Dopo aver quindi analizzato le caratteristiche principali di questi prestiti e aver capito quali sono gli aspetti contrattualistici cui prestare maggiore attenzione prima di apporre la propria firma, in questo post vedremo quali sono i criteri di valutazione presi in considerazione dagli intermediari finanziari prima della erogazione di un finanziamento di questo tipo.
> Gli elementi basilari di un contratto per l’erogazione di un prestito viaggi
I criteri di valutazione per l’erogazione di un prestito viaggi
Gli elementi di valutazione sulla base dei quali le banche e gli istituti di credito sono soliti concedere o meno un prestito viaggi o vacanze sono i seguenti:
- le politiche di rischio – consiste nella valutazione che l’intermediario fa, sulla base di proprie statistiche, dette credit scoring, del rischio di insolvenza potenziale cui potrebbe andare incontro
- il livello di reddito del richiedente – questo elemento serve in genere per confrontare il reddito percepito con l’importo richiesto e con quello della rata di cui di conseguenza si chiede il rimborso
- l’affidabilità creditizia del richiedente – viene valutata sulla base delle informazioni sul cliente contenute all’interno della Centrale Rischi. La probabilità di accettazione della richiesta diminuisce sulla base del numero di note negative conseguite nella propria storia di consumatore finanziario. Nei casi più gravi, una alternativa può essere costituita dalla richiesta di una cessione del quinto.