La Cina deve fare i conti quest’anno con un rallentamento della crescita ma dal mercato arrivano moltissimi indizi che parlano di una subitanea ripresa dei traffici di questo Paese.
Per esempio, al London Metal Exchange salgono le quotazioni dello zinco nonostante le riserve del metallo siano sempre più corpose. Il fatto è che il leader del maggiore partito cinese ha dichiarato di lasciare intatte le strategie macroeconomiche del paese, stimolando la crescita, a partire dall’urbanizzazione.
I dati che arrivano dalla Cina sono così positivi da contrastare le oscillazioni dovute all’annuncio delle dimissioni di Mario Monti dopo l’approvazione della legge di stabilità. Sul nostro paese adesso c’è un’incognita finanziaria ed economica e lo stesso presidente Napolitano dichiara che le dimissioni di Monti saranno accettate dopo una considerazione approfondita delle conseguenze finanziarie di questa scelta.
A parte Madrid e Milano, comunque, il resto delle borse sono caratterizzate dai rialzi. Per esempio Parigi guadagna lo 0,18%, Londra lo 0,12% e Francoforte lo 0,17%. La partenza degli indicatori europei è stata un po’ lenta, ma c’è stato un cambiamento repentino del trend dopo l’apertura di Wall Street.
La borsa americana è stata condizionata positivamente dai dati macro in Cina sulla produzione industriale e le vendite al dettaglio che nel mese di novembre sono salite.