Agosto, trading mio, io ti conosco! Potremmo inaugurare con questa parafrasi dell’antico proverbio, la rassegna dei market mover del mese caldo dell’estate, quello in cui le borse e il mercato valutario in particolare, si colorano di volatilità. Anche se il mese di agosto, infatti, è generalmente associato alle ferie, il mercato valutario non va in vacanza, anzi.
Tutto è iniziato il primo agosto, giorno in cui la cronaca finanziaria ha avuto un appuntamento privilegiato con la Banca centrale europea e con la Bank of England. Le indicazioni fornite da queste due istituzioni infatti, avrebbero condizionato l’andamento dell’euro e della sterlina almeno fino a settembre.
Poi è stata la volta della pubblicazione dei dati sul lavoro americani che hanno mostrato un tasso di disoccupazione USA in calo. Cosa ci si aspetta adesso? L’8 agosto, ci sarà un appuntamento con la Bank of Japan che dovrebbe confermare l’andamento dell’attuale politica monetaria.
►La BCE secondo Hetzel sbaglia tutto
Poi l’attenzione si sposterà in Europa dove il 13 agosto sarà pubblicato l’indice ZEW che riassume il sentiment economico della Germania. Il market mover in questione dovrebbe influenzare i cambi dell’euro, ma non in modo decisivo.
Sicuramente sarà considerato più interessante l’indice PMI della zona euro. Con questo dato si dovrà capire come si muoveranno il settore manifatturiero e quello dei servizi, soprattutto in Germania a in Francia.