Nel mese di aprile, secondo la ricognizione di Mutuionline, si registra una riduzione del tasso fisso, variabile sulla base della durata del piano d’ammortamento, e un aumento invece poco consistente dei mutui a tasso variabile.
►Il fisso della Banca Popolare di Bergamo
Partiamo dai tassi fissi. Le migliori proposte di aprile prevedono un calo generalizzato dei tassi. Si va dal -0,68 per cento dei mutui a tasso fisso rimborsati in 25 anni fino al -0,22 per cento dei mutui a tasso fisso rimborsati in 10 anni. In calo anche gli Indici sintetici di costo che variano dal 4,64% al 5,40 per cento, sulla base della durata del rimborso.
►Il mutuo variabile Webank con lo sconto di aprile
Per quanto riguarda i tassi variabili, nonostante l’immobilismo della BCE, si può notare un aumento del tasso proposto dalle banche dello 0,01%. Per chi ha acceso un mutuo a tasso variabile della durata di 20 anni c’è da gioire visto che si parla di una riduzione del tasso dello 0,08%. Mentre per quanto riguarda l’ISC degli altri mutui a tasso variabile, si può parlare soltanto di aumento dei tassi, soprattutto per i piani di rimborso più lunghi: 30, 35 e 40 anni.
In generale i tassi variabili vanno da un minimo del 2,87% per i mutui a 15 anni fino ad un massimo del 3,06% per le durate più elevate.