In autunno sembrano essere tornati di moda i mutui a tasso fisso dopo un periodo molto lungo in cui i mutui a tasso variabile sono andati per la maggiore. Ecco cosa dice l’Osservatorio sui mutui di Mutuionline.
Mutuionline con il suo Osservatorio cerca di capire come cambiano le richieste degli aspiranti mutuatari nei diversi mesi e sembra che ci sia un ritorno di fiamma per le soluzioni a tasso fisso, forse dovuto al fatto che dopo tanta incertezza collegata alla crisi, si sente l’esigenza di stabilità, anche nelle spese.
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Ad ottobre, le statistiche parlano chiaro: c’è stato un aumento delle richieste di mutuo a tasso fisso del 14,2% rispetto al secondo semestre del 2013. Un incremento importante che segnala un cambio di prospettiva. I mutui a tasso fisso, comunque, restano una componente residuale visto che sono soltanto il 23% del totale dei finanziamenti (nel 2013 erano soltanto il 20,8%).
Al di là delle richieste, comunque, le effettive erogazioni rispondono ai trend dei mesi precedenti e dell’anno scorso. Gli analisti hanno provato a dare risposte più esaurienti al ritorno di fiamma verso i mutui a tasso fisso. Sicuramente ha contributo il taglio del costo del denaro e dei tassi d’interesse da parte della BCE. E poi ci sono le motivazioni di natura psicologica legate al bisogno di stabilità.
C’è poi da prendere in considerazione la congiuntura economica globale che favorisce la compravendita dove c’è disponibilità di soldi liquidi da parte dell’acquirente che richiede un finanziamento. L’osservatorio mette in evidenza anche una riduzione dell’orizzonte temporale di riferimento che non è trascurabile: in pratica si chiedono mutui meno corposi ma da rimborsare in tempi più brevi. Si chiedono in media 126.410 euro a fronte dei 131.796 del 2013.
In aumento anche il loan to value a conferma della fiducia rinnovata nelle possibilità degli acquirenti.