Per la Volkswagen l’obiettivo prioritario è uno solo: diventare il principale produttore mondiale entro il 2018 o anche prima. Per questo negli anni ha accumulato un bel gruzzoletto ed ora, in un momento di crisi che interessa i principali “avversari”, può permettersi anche nuovi investimenti.
L’ultima notizia dal settore automobilistico che si riflette molto bene anche in campo finanziario, è quella dell’esposizione della Volkswagen rispetto alla crisi, in confronto a quanto sta accadendo anche a Peugeot, Citroen, Open e Fiat.
Il gruppo automobilistico tedesco, dalla sua, ha una grande liquidità che ha consentito al Consiglio di Sorveglianza di deliberare un programma di investimenti triennale di circa 50,2 miliardi di euro che saranno impiegati dall’azienda dal 2013 al 2015.
Con i soldi messi in campo si provvederà allo sviluppo di nuovi modelli al fine di realizzare anche nuove fabbriche più produttive rispetto a quelle attualmente presenti. Chiaramente gli investimenti interesseranno in modo equo tutti i 12 marchi del gruppo, mentre non saranno coinvolte in questo piano di sviluppo le join venture cinesi.
Il presidente del Gruppo Volkswagen, intervistato sui piani futuri, ha spiegato che l’intenzione è quella di espandersi al di fuori del Vecchio Continente con la costruzione di nuovi stabilimenti in Russia ma anche in Cina e in Messico.