I prezzi del petrolio, costantemente in aumento, sono un tormento per la zona euro. Gli automobilisti italiani ne sanno qualcosa, ma adesso potrebbe arrivare una buona notizia dal mercato delle materie prime.
► Abramovich jr parte dal petrolio
Il prezzo del petrolio, infatti, è diminuito in modo consistente ed ha alleggerito il peso dell’inflazione sul paese. Questo vuol dire che al di là delle decisioni della BCE, i vari stati possono converge su politiche monetarie di taglio espansivo. Una proposta, questa, che piace molto alla Credit Suisse.
►Shopping londinese per gli emiri
Gli analisti della banca in questione, hanno rilasciato un documento approfondito sulle economie del Vecchio Continente e alla fine hanno stabilito che:
“Il contributo all’inflazione Europea da parte delle energie è destinato a scendere. Per la zona Euro questo potrebbe significare una caduta dell’HICP (Indice dei prezzi al consumo armonizzato) all’1% nel corso di quest’anno e anche nel Regno Unito, il profilo per l’indice CPI nel medio termine sarebbe minore”.
Se poi il prezzo del petrolio continua a scendere, allora c’è la possibilità che sia la BCE, sia la Bank of England si espandano. Il prezzo scenderà nella misura in cui diminuisce la richiesta delle maggiori economie mondiali, come ad esempio gli Stati Uniti e la Cina.