Che il 2012 e il 2013 siano anni neri per il settore dell’ edilizia e dell’ immobiliare italiano è ormai cosa abbastanza nota. E a fare seguito a questo stato di cose non poteva mancare anche un generale ribasso del mercato dei prezzi.
> Drastico calo delle compravendite immobiliari
Un rapporto stilato da Deloitte, infatti, il Property Index, ha indagato le variazioni dei prezzi nel mercato immobiliare italiano ed europeo, rilevando come in Italia il 2012 sia stato caratterizzato da una flessione dei prezzi delle case pari al 3,6%, ovvero il doppio di quell’ 1,8% che si era potuto registrare già nel 2011.
> Anche l’Istat conferma il calo immobiliare
Le città italiane più care, comunque, restano Roma e Milano, i cui prezzi continuano, anche in tempi di crisi a mantenersi su una media di 4 mila euro a metro quadro.
In Europa, invece, alcune nazioni, come il Regno Unito, Germania e Russia fanno rilevare un incremento dei prezzi dell’ immobiliare, che hanno guadagnato rispettivamente un 13,5% , un 13% e un 11,1%. Dati più vicini a quelli italiani, invece, mostra la Spagna, che subisce una flessione dei prezzi che supera il 6%.
Eppure anche in questo frangente gli italiani possono vantare un doppio primato: quello del più alto numero di nuove abitazioni realizzate e quello della solidità dei propri investitori immobiliari, decisamente poco indebitati.