Perché la lotta all’ evasione fiscale in Italia non consegue i risultati sperati? Perché, nonostante tutti gli sforzi compiuti dai Governi che si sono succeduti, l’ Italia continua ad avere, tra i Paesi europei, i tassi più alti di evasione fiscale?
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Eppure il nostro Paese può vantare ben 129 banche dati che sono appannaggio del Fisco, che ha raccolto dati quasi di tutti i tipi sui suoi contribuenti. Peccato, però che questi database abbiano problemi di comunicazione interna. Non si riesce, cioè, ad incrociare i dati e, alcune volte, le amministrazioni locali non sanno neanche di averli a disposizioni e non li utilizzano.
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Sono queste, infatti, le conclusioni a cui sono giunti gli esperti che in 4 anni, dal 2008 al 2012, hanno condotto un’ indagine conoscitiva parlamentare sull’ Anagrafe tributaria italiana.
E qui si apre il vero nodo del problema. Le amministrazioni locali non provvedono ad effettuare controlli incrociati perché non hanno né le risorse, né il personale adeguato per farlo. Ma talvolta basterebbe avere uno stesso software e degli stessi codici di immissione per risolvere una parte dei problemi.
Per ora, tuttavia, l’ unica soluzione possibile sembra l’ attesa del centralismo, ovvero dell’ apertura della Agenzia digitale, entro il 2015, a Roma.