Avete mai incontrato nella vostra carriera i prodotti Mammut? Si tratta di quel marchio per le attività outdoor e per la montagna che fa parte del gruppo svizzero Conzzeta. Nonostante la riscoperta che la società ha fatto della natura e degli itinerari naturalistici, e nonostante la considerazione dei prodotti Mammut, l’azienda è in crisi.
Il primo semestre è quello che si è concluso il 30 giugno, dell’anno finanziario 2015 e il marchio di prodotti per le attività outdoor e per la montagna del gruppo svizzero Conzzeta non si rallegra di questa scadenza perché ha ottenuto una diminuzione delle vendite del 4,2%, a 91,8 milioni di euro (99,3 milioni di franchi svizzeri).
Quello che conta nella vicenda finanziaria dell’azienda è che il marchio elvetico è andato in rosso, mostrando una perdita prima di interessi e imposte pari a 5,4 milioni di euro (5,9 milioni di franchi svizzeri), contro l’utile di 1,3 milioni di euro (1,5 milioni di franchi svizzeri) ottenuto un anno prima.
Un crollo verticale che si può imputare, secondo gli analisti, alle difficoltà della moneta nazionale che è forte ma lo è accanto all’area, sensibilmente indebolita dalla crisi. I consumatori svizzeri, di conseguenza, sono portati ad acquistare beni al di fuori del loro paese.
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Il gruppo Conzzeta ha comunque già definito una strategia per uscire dall’impasse e ristabilire l’equilibrio finanziario nel gruppo stesso: si semplificherà la struttura di Mammut che poi svilupperà i suoi negozi a nome proprio.
Questo è il primo rimedio, poi a partire dal 1° gennaio 2016, il gruppo Conzzeta accoglierà un nuovo Presidente e Direttore Generale, Micheal Willome, ex Clariant, gruppo anch’esso elvetico specialista dei prodotti chimici e conosciuto soprattutto per i suoi coloranti. Willome succede ad Ernst Bärtschi, che si dedicherà al suo ruolo di Presidente del Consiglio d’amministrazione di Conzzeta.