Anche dai vertici della Banca Centrale Europea, BCE, arrivano conferme del generale miglioramento della situazione economica che sembra aver investito negli ultimi tempi l’ intera Eurozona. Il presidente dell’ Istituto, infatti, Mario Draghi ha parlato dei segnali che fanno sperare nelle possibilità di una ripresa a breve termine e nel frattempo ha confermato anche la precedente politica, oramai in atto da mesi, relativa al costo del denaro.
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I tassi del denaro, infatti, rimarranno fino a quando necessario al minimo storico, dunque ancora per lungo tempo, e si ipotizza addirittura la possibilità di un nuovo taglio del costo di quest’ ultimo. Per il momento, dunque, i tassi di interesse della Banca Centrale Europea rimarranno ancorati su quello 0,50% a cui si trovano a partire dall’ inizio del mese di maggio 2013, quando l’ Eurotower ha operato il successivo taglio.
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La stessa politica accomodante in fatto di tassi del denaro sarà seguita anche dalla Banca d’Inghilterra, che manterrà invariato e sulle stesse cifre europee il costo del denaro.
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Per quanto riguarda invece le stime sull’ andamento dell’ inflazione per i prossimi mesi, si prevede che questa avrà un rialzo fino all’ 1,5% nel 2013 e fino all’ 1,3% per l’ anno seguente, il 2014. La BCE, inoltre, ha emesso il proprio verdetto anche sul PIL che interesserà l’ Eurozona nel prossimo futuro: per il 2013 l’ Istituto di Francoforte prevede un miglioramento al -0,4%, mentre per il 2014 è previsto un ritocco del precedente dato ad un 1%.