Se si accende un mutuo adeguato alle capacità di spesa del richiedente, non è detto che il debitore sia sempre in grado di pagare le rate del piano d’ammortamento. Una banca, quindi, per reagire a queste difficoltà, o concede meno crediti, oppure chiede sempre maggiori garanzie. In realtà sarebbe sufficiente abbassare l’importo delle rate. Ecco perché.
►Si acquista casa anche senza mutuo
Le banche che hanno erogato un mutuo in tempi non sospetti, quando il richiedente aveva a disposizione uno stipendio fisso e una garanzia accettabile, non riescono a fare i conti con la crisi lavorativa ed economica che interessa la società contemporanea.
Il fatto è che spesso, una volta definito il piano d’ammortamento, molto difficilmente la banche tornano sui loro passi concedendo al debitore una rinegoziazione del mutuo per adattarsi ai tempi di crisi. La soluzione all’insolvenza invece c’è ed è a portata di mano.
►Ipoteca, istruttoria e notaio nei contratti di mutuo
Basta abbassare la rata del finanziamento. La convenienza non è solo per il mutuatario che ogni mese deve pagare un po’ meno, ma anche per la banca che, invece di avviare una pratica di pignoramento, che generalmente va per le lunghe, si assicuro quanto meno il rimborso delle somme erogate, anche con qualche interesse in meno.