Estendono i propri guadagni le borse europee dopo che si è rinvigorito ai massimi da 10 mesi il clima di fiducia delle imprese in Germania, stando all’indagine portata avanti dalla società di ricerche Ifo.
L’indice si è infatti attestato ad aprile a 108,6 punti, il valore più elevato dal giugno del 2014, dai 107,9 punti di marzo.
Aumento che è coerente con le aspettative degli economisti.
Nel frattempo la componente corrente è aumentata a 113,9 punti (il livello più alto da giugno dello scorso anno), la parte relativa alle aspettative si è indebolita un po’ (103,5 punti rispetto ai 103,9 di marzo). Stando a quanto riferito dal presidente dell’Ifo, Hans Werner Sinn, a determinare l’aumento dell’indice ha contribuito principalmente un rafforzamento delle valutazioni sul quadro attuale, mentre le attese hanno segnato una limatura.
L’ottimismo delle imprese tedesche sembra essere inarrestabile e spiana la strada a un ottimo anno di crescita, come affermano gli analisti di Ing, osservando che il più importante indicatore tedesco, l’Ifo, è cresciuto per il sesto mese consecutivo. Per ora nonostante ciò, gli analisti di Ing non alzano le stime di crescita e si mantengono cauti anche alla luce del debole Pmi pubblicato ieri e della situazione in Grecia.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib sale dell’1,52% a 23.552 punti. Bene anche il Dax di Francoforte (+0,59%), il Cac40 (+0,83%) e il Ftse100 (+0,39%). Il cambio euro/dollaro si porta a 1,08931, vicinissimo ai massimi intrady a 1,0897 dollari, complice la debolezza del biglietto verde, appesantito dal deludente dato sul mercato immobiliare pubblicato ieri. A sostenere la moneta unica sono anche le speranze che possa essere raggiunto un accordo fra la Grecia e i creditori internazionali. “Il mercato sembra credere che le preoccupazioni relative alla Grecia al momento siano state messe da parte per un po’”, ha affermato un trader.
In giornata il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, a Riga, prima di prendere parte alla riunione dei ministri delle Finanze per discutere della situazione greca, ha ammesso che “sono stati riportati alcuni progressi, vedremo cosa ci porteranno le prossime settimane. Credo ci sia un grande senso di urgenza da parte di tutti per raggiungere un accordo, ma c’è del lavoro da fare prima che l’Eurogruppo possa prendere una decisione”.