Gli esperti, nello spiegare la potenza di questa multinazionale, hanno utilizzato un’importante metafora. Nell’ultimo (lungo) periodo Ikea ha avuto un giro d’affari che “da solo potrebbe sistemare il debito della Grecia”. Prova ne è il fatto che nei magazzini della major del mobile fai da te sono passati clienti pari a tre volte la popolazione europea.
Parliamo dunque di cifre importanti. Cifre che riguardano l’ultimo bilancio Ikea. L’azienda svedese ha chiuso l’ultimo esercizio ad agosto. Durante i dodici mesi, le vendite del gruppo sono salite del 7,1%, in virtù del buon andamento del mercato cinese. L’aspettativa in ogni caso è concentrata sulle prossime aperture, dal momento il gigante dei mobili svedesi è pronto a sbarcare in India e in Serbia, due mercati con un alto potenziale.
Nel bilancio appena archiviato, i ricavi sono stati pari a 34,2 miliardi di euro. La crescita sarebbe stata anche maggiore (+7,9%), se i cambi tra le monete nei paesi in cui opera non fossero stati poco agevoli nei confronti di Ikea. Un occhio ai mercati: la Cina resta uno dei mercati con la maggiore crescita, insieme ad Australia, Canada e Polonia, mentre il mercato più importante è la Germania (seguita da vicino dagli Usa) dove ha registrato un nuovo anno record. Il gruppo vuole comunque espandersi ancora e ha come obiettivo di raggiungere un fatturato di 50 miliardi di euro entro il 2020, puntando sia all’apertura di nuovi magazzini sia alle vendite online.
Attualmente Ikea ha 340 outlet in 28 Paesi diversi. Nell’anno finanziario concluso ad agosto, la società ha aperto 12 magazzini e 19 pick-up point, dove i clienti possono vedere una parte delle collezioni Ikea e ordinare i mobili. Nei suoi negozi sono passati 783 milioni di visitatori.