Il 2013 e il ritorno alla crisi

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 Dublino sarà il luogo fisico di una riunione molto importante, quella dei ministri delle Finanze europei che dovranno discutere del fatto che, nonostante gli sforzi compiuti dai singoli paesi, ci potrebbe essere un ritorno di fiamma.

In pratica ci sarà presto una nuova ondata di crisi con problemi da risolvere, molto più complessi. Per esempio si dovrà discutere del salvataggio, o meglio di come salvare il Portogallo e l’Irlanda.

Investimenti a rischio nei paesi della black list

All’ordine del giorno c’è anche la discussione sulla possibile costituzione di un’unione bancaria che deve sopperire sia alla crisi di Cipro, che dovrà affrontare presto i problemi della Slovenia e che poi dovrà prendere in esame la situazione della Francia e dell’Italia.

Per quanto riguarda Cipro la situazione deve assolutamente essere riconsiderata visto che il costo del salvataggio del paese è aumentato ed ora saranno erogati non più 17,5 miliardi di euro ma ben 23 miliardi.

L’allarme della Francia e la distanza dalla Germania

L’isola sta pensando anche di salvarsi vendendo le sue riserve d’oro al fine di recuperare gli altri 400 milioni di euro necessari per il finanziamento della bancarotta.

L’austerity proposta dalla Troika, però, sembra sia troppo stringente per Nicosia ma anche per gli altri paesi, per esempio per il Portogallo che ha già lanciato un messaggio d’allarme.

 

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