Possono presentare il 730 anche coloro che hanno perso il sostituto d’imposta. Se ci fosse la necessità di avere un recupero sulle imposte, allora il contribuente dovrà fornire al fisco il suo codice IBAN telematicamente oppure attraverso un’applicazione specifica. Un piccolo vademecum.
Fare il 730 ed aver perso il sostituto d’imposta non è poi così difficile. Basta che nell’anno solare 2014, per chi sta presentando adesso (fino al 7 luglio) la dichiarazione dei redditi, il lavoro non sia stato continuativo ed ora non si abbiano datori di lavoro e committenti.
>Il 730 precompilato, ipotesi nuovo invio
In questo caso si può effettuare ugualmente la dichiarazione dei redditi secondo il modello 730 ma il CAF o il contribuente dovrà indicare come sostituto d’imposta l’Agenzia delle Entrate.
Il recupero delle somme in eccesso risultati dalla dichiarazione, arriveranno direttamente sul conto corrente del contribuente che deve avere però la premura di comunicare al fisco il proprio IBAN. Per completare questa semplice operazione ha almeno due possibilità:
- per via telematica se è in possesso di pinecode
- presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate che provvederà ad acquisire le coordinate del conto corrente del richiedente.
Nel primo caso occorre servirsi di un’applicazione specifica che consenta al contribuente di ricevere le somme dall’Agenzia delle Entrate sul proprio conto corrente postale o bancario. Per l’accredito dei rimborsi fiscali i contribuente devono comunicare le coordinate del conto intestato al beneficiario del pagamento. L’accredito è l’unico modo che l’Erario usa per effettuare rimborsi senza ritardi.
Qualora non si sia in possesso di un conto corrente o non si abbia tempo e voglia di mettere l’Erario a conoscenza delle proprie coordinate bancarie, l’Agenzia delle Entrate provvederà al rimborso tramite vaglia cambiari non trasferibili ella Banca d’Italia.