Sta girando il video riguardante lo scandalo in Slovenia, dove si afferma che ai politici non sarebbe stato somministrato il vaccino, ma un semplice placebo per evitarne gli effetti collaterali. Abbiamo effettuato delle ricerche, anche per le potenziali implicazioni economiche riguardanti una speculazione simile, limitandoci ad una semplice traduzione.
Senza fonti lo scandalo in Slovenia con vaccini non dati ai politici
Un video che sa tanto di aria fritta, come sostengono fact checker in rete. All’inizio del video la signora presenta cosa sono i coronavirus e precisa che sono cose già sapute dal 1960. Il coronavirus nei topi provoca l’agglutinazione degli eritrociti, quella cui deriva infatti anche la Febbre emorragica con sindrome renale (quest’anno pandemia o comunque molto frequente in Slovenia).
La patogenicità del coronavirus sarebbe stata verificata sulle persone che avevano il raffreddore, infatti le due malattie sono molto simili. La differenza deriva dal fatto che l’influenza un anno è più forte, un anno meno forte (e quest’anno è infatti più forte). Questo è ciò sarebbe scritto sul copione medico della malattia nel centro clinico di Lubiana. La signora dice di essere una infermiera da tanti anni e che collabora con l’Istituto Superiore di Sanità Pubblica NIJZ e che quindi parla da persona informata sui fatti.
Secondo la donna del video, lo scandalo in Slovenia nasce dal fatto che il 30% dei vaccini sarebbe semplice placebo che verrebbe segnato sul cartellino delle vaccinazioni con il numero 1, mentre il numero 2 equivale al vaccino. Con il numero 3 invece verrebbero segnalati coloro scelti per il controllo per quanti tumori dei tessuti molli si presentano dopo 3-10 anni dalla vaccinazione (viene detto il codice c4591001 per cui non ho ben capito se è il codice del cosiddetto “esperimento” o il codice del tipo di malattia).
Solo 2316 dei 4400 decessi per coronavirus dichiarati dallo Stato sono veri. Si stima che ci siano 500 morti in Slovenia e 600.000/700.000 in tutto il mondo a causa degli effetti collaterali dei vaccini. Non tutti i medici, infatti, segnalano le morti da vaccino. Vaccinandoti contro l’influenza l’immunità naturale si riduce di tre mesi, motivo per cui molti pazienti si ammalano più di coronavirus. L’intero complotto sarebbe stato preparato in anticipo e firmato nel 2011 da Janša e Pahor.
In linea di principio, il video si basa sull’inesattezza dei racconti dei media -tv- che ingigantiscono i fatti. Infatti il nome dell’utente che ha caricato il video è STOP – media falsi. I commenti condannano la censura del video sul canale Ottava Generazione sono Youtube.
Il punto è che questa donna cita dati di dubbia provenienza, senza dimostrare quello che dice. Nessuno scandalo in Slovenia, visto che il video risale a luglio e nessuno ne ha mai parlato.