La crisi del settore immobiliare non è tutta legata allo stato delle abitazioni e al relativo adeguamento dei prezzi. Infatti le case che in questi anni di crisi hanno subito la maggiore svalutazione sono senz’altro quelle già esistenti, mentre per le nuove costruzioni i livelli di costo sono rimasti elevati.
►Vantaggi e svantaggi del pagamento dell’affitto
Il perdurare di prezzi elevati a fronte di un’ampia disponibilità di unità immobiliari, ha accelerato la crisi del settore immobiliare. Secondo il Codacons, che ha commentato in queste ore i dati diffusi dall’Agenzia del Territorio, molto della situazione attuale di crisi si deve ai mutui offerti a tassi elevati molto vicini ai limiti di usura.
L’Agenzia del territorio, nella nota trimestrale, parla di crollo delle transazioni immobiliari. Il Codacons parte da qui per accusare l’imposta sulla casa di aver depresso il mercato. Hanno in più contribuito a questo stato di cose le banche che applicano spread eccessivi e sono sempre meno disponibili a concedere dei mutui.
►Le migliori offerte di mutuo di marzo 2013
Chi deve vendere in questo momento è costretto ad abbassare i prezzi e se deve ottenere comunque un certo rendimento da un immobile, deve aspettare che ci siano tempi migliori. Questa attesa del momento opportuno per piazzare la casa sul mercato, ha praticamente reso immobile il mercato degli immobili.