E’ tempo di bilanci per il Ministero dell’Economia e delle Finanze che nella giornata di ieri ha chiuso le sottoscrizioni per la quinta emissione dei Btp Italia, i titoli di stato indicizzati all’inflazione. Questi titoli, tuttavia, hanno fatto registrare un verso record storico, sia in Europa che sul Mot.
> Il Tesoro colloca più di 20 miliardi di Btp Italia e chiude in anticipo l’emissione
Nelle due giornate di collocamento, infatti, martedì 5 Novembre e mercoledì 6 Novembre, il Ministero del Tesoro ha potuto collezionare un totale di 22 miliardi e 271 milioni di euro di sottoscrizioni, e ha, come già anticipato in precedenza, chiuso in anticipo il collocamento.
> Il rendimento dei nuovi titoli di Stato indicizzati all’inflazione
Le sottoscrizioni arrivate, però, hanno costituito sia un vero e proprio record assoluto europeo in fatto di collocamento di titoli di stato, sia un record storico per il Mot, quanto al numero dei contratti sottoscritti e al loro valore.
A livello di cifre, infatti, nella giornata del 5 Novembre 2013 il Tesoro ha collocato 16,84 miliardi di Btp Italia, mentre nella giornata di ieri – chiusa in anticipo come abbiamo detto, alle 14 – sono stati sottoscritti altri 5,43 miliardi di titoli.
Nella giornata di ieri, inoltre, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dopo la chiusura del collocamento alle 14 ha confermato che per il titolo verrà garantito un tasso di interesse pari al 2,15 per cento, come rendimento minimo garantito, anche se ricordiamo che per questi titoli una componente si rivaluta sulla base del valore dell’inflazione. I rendimenti saranno notificati ai sottoscrittori attraverso l’emissione di due cedole semestrali.
L’inflazione in questo periodo si mantiene ad un livello storico abbastanza basso, cosa che può aver indirizza molti investitori alla preferenza del titolo.