Spiacevole sorpresa: negli ultimi dodici mesi il costo complessivo dell’estratto conto bancario è aumentato del 5%, pari a quattro volte il tasso d’inflazione, passando da 217,2 a 228,28 euro (si aggirava sui 159 euro tre anni fa).
Il dato proviene da una simulazione effettuata dall’Università Bocconi su un campione statisticamente rappresentativo di dieci banche italiane. le spese riguardano bonifici, prelievi su altre banche ecc.
► Le caratteristiche del fido in conto corrente proposto da IWBank
Secondo l’indagine, gli aumenti sono dovuti in maniera preponderante alle spese per commissioni, levitate mediamente del 20%.
Ad esempio: saldare allo sportello la bolletta di un’utenza costa in media 3 euro,contro i 2,5 del 2012 (+20%); prelevare contanti allo sportello anziché al bancomat costa 2 euro (+ 33%); l’elenco dei movimenti di conto passa da 50 centesimi a un euro.
Più onerose anche le spese per i bonifici: 4 euro per un bonifico banca su banca (+ 14%), 4,5 euro per un bonifico su altra banca (+ 12,5%). Rimane stabile, a quota media di 75 centesimi, il costo di un bonifico online (che comunque qualche anno fa era gratuito o a 30 centesimi), così come invariato rimane l’euro e mezzo di commissione per il saldo della rata di mutuo e gratuito il pagamento delle tasse con il modello F24.
Una delle operazioni più diffuse, il prelievo al bancomat su banche diverse dalla propria, che era fermo a 2 euro, transita a 2,10: +5%.
In questo quadro, il divario dei tassi si è allargato ancora: nel 2013 il tasso attivo di un conto ordinario è sceso in media allo 0,01%, contro lo 0,02% del dicembre 2012. Mentre quello passivo è balzato al 20%, due punti in più a confronto con l’anno precedente.