Fino ad oggi l’ Eurozona è stata interessata e preoccupata dai problemi di liquidità delle banche di casa propria, che nel corso dei rovesci della crisi hanno a volte sperimentato l’ impossibilità di far fronte alle richieste di credito che le venivano sottoposte.
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Ma cosa succederebbe se, ad essere a rischio default fossero addirittura le banche cinesi? Proprio in questi giorni sembra si sia rischiato di conoscere improvvisamente la risposta a questa domanda.
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Alcune fonti di provenienza orientale, infatti, hanno diffuso in Internet la notizia che la People’s Bank of China, una delle principali banche del paese, fosse sull’ orlo del fallimento. Notizia che, subito smentita dall’ Istituto cinese, non ha mancato di dare grandi preoccupazioni ai partner europei, con la Germania in prima fila.
La Germania, infatti, è oggi la prima economia europea, e grazie alla sua industria manifatturiera, ha nella Cina uno dei principali mercati per l’ export. Così il fatto che in questi ultimi giorni gli istituti di credito cinesi si prestino a vicenda denaro solo con molta riluttanza e a tassi proibitivi sembra preoccuparla non poco.
E a questo si deve anche aggiungere il generale rallentamento che ha investito la seconda economia del mondo.